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Progetti Lungimiranti

Oggetto Dell'azione

La recente pandemia ha reso più che mai imperativa la necessità di innovazione nei nostri sistemi di istruzione, formazione e gioventù. L'innovazione nell'insegnamento e nell'apprendimento riveste un'importanza fondamentale sia a livello individuale che istituzionale. Gli approcci innovativi non dovrebbero limitarsi a fornire ai lavoratori di oggi e di domani competenze adeguate per orientarsi in mercati del lavoro in rapida evoluzione, ma dovrebbero anche dotare la forza lavoro attuale e futura di creatività e competenze utili per affrontare la sempre maggiore complessità delle sfide sociali che interessano la collettività, dai cambiamenti climatici alla protezione della biodiversità fino all'energia pulita, alla sanità pubblica, alla digitalizzazione e all'automazione, all'intelligenza artificiale, alla robotica e all'analisi dei dati.

L'azione mira a promuovere l'innovazione, la creatività e la partecipazione così come l'imprenditorialità sociale in vari campi dell'istruzione e formazione, a livello intrasettoriale o intersettoriale e a livello interdisciplinare.

I progetti lungimiranti sono progetti su larga scala diretti a individuare, sviluppare, sperimentare e/o valutare approcci (strategici) innovativi che possono integrare i sistemi di istruzione e formazione e in tal modo migliorarli. Tali progetti sosterranno idee innovative basate sulle principali priorità europee che possono integrare e migliorare i sistemi dell'istruzione, della formazione e della gioventù, oltre che innovare in modo sostanziale metodi e pratiche in tutti i tipi di apprendimento e partecipazione attiva volti alla coesione sociale dell'Europa.

L'obiettivo è sostenere progetti di cooperazione transnazionale che attuino un insieme ampio e coerente di attività settoriali o intersettoriali in grado di:

  • promuovere l'innovazione in termini di portata, metodi e pratiche all'avanguardia e/o
  • garantire il trasferimento dell'innovazione (tra paesi, settori politici o gruppi destinatari), così da assicurare a livello europeo la valorizzazione sostenibile dei risultati dei progetti innovativi e/o la trasferibilità a contesti e interlocutori diversi.

I partenariati dovrebbero essere costituiti da una combinazione di organizzazioni pubbliche e private che raggruppano ricercatori, professionisti e partner e possiedono la capacità di raggiungere i decisori politici.

I progetti lungimiranti dovrebbero pertanto essere attuati da un partenariato misto di organizzazioni:

  • basate sull'eccellenza e su conoscenze all'avanguardia,
  • dotate della capacità di innovare,
  • in grado di generare un impatto sistemico attraverso le proprie attività e capaci di orientare l'agenda politica nei campi dell'istruzione e della formazione.

I progetti sostenuti mireranno a determinare un impatto sistemico a livello europeo grazie alla capacità di diffondere i loro risultati innovativi su scala europea e/o di trasferirli in contesti tematici o geografici diversi.

Lotto 1: Istruzione Digitale (intersettoriale)

I progetti nell'ambito del lotto 1 possono riguardare diversi settori dell'istruzione o collegarli tra loro e devono sostenere un'istruzione digitale inclusiva e di alta qualità, in linea con il piano d'azione per l'istruzione digitale.

Le proposte nell'ambito di questo lotto dovrebbero riguardare una delle tre priorità indicate di seguito.

  • Priorità 1: tecnologie dell'istruzione (EdTech): potenziamento delle soluzioni basate sull'UE attraverso la cooperazione e la garanzia della qualità.
  • Priorità 2: approcci pedagogici efficaci in materia di informatica per il livello di istruzione primaria e secondaria.
  • Priorità 3: formazione degli insegnanti e sviluppo di programmi di studio per contrastare la disinformazione e promuovere l'alfabetizzazione digitale.

Tali priorità sono ulteriormente illustrate nella successiva sezione "Messa a punto di un progetto".

Lotto 2: Istruzione e Formazione Professionale (IFP)

I progetti del lotto 2 riguardano il settore dell'IFP. Detti progetti sostengono l'attuazione dei principi e degli obiettivi del piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali1 , dell'agenda europea delle competenze2 , della raccomandazione del Consiglio relativa all'istruzione e formazione professionale per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza3 e della dichiarazione di Osnabrück sull'istruzione e la formazione professionale4 come fattore abilitante della ripresa e delle transizioni giuste verso economie digitali e verdi5 .

Le proposte presentate nell'ambito del lotto 2 devono riguardare una delle due priorità indicate di seguito e descritte nella sezione "Messa a punto di un progetto".

  • Priorità 4:  microcredenziali per l'occupabilità.
  • Priorità 5: migliorare l'attrattiva dell'istruzione e formazione professionale (IFP) attraverso partenariati e reti di erogatori di IFP.

Lotto 3: Apprendimento degli Adulti

I progetti del lotto 3 riguardano l'ambito strategico dell'apprendimento degli adulti. I progetti sostengono l'attuazione dei principi e degli obiettivi del piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali6 , dell'agenda europea delle competenze7 e della raccomandazione del Consiglio sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze8 : nuove opportunità per gli adulti.

Le proposte presentate nell'ambito del lotto 3 devono riguardare una delle due priorità indicate di seguito e descritte nella sezione "Messa a punto di un progetto".

  • Priorità 6: creazione di registri nazionali di opportunità di formazione pertinenti per il mercato del lavoro la cui qualità è garantita.
  • Priorità 7: sostenere il patto per le competenze.

Obiettivi Dell'azione

Gli obiettivi generali sono i seguenti:

  • attuazione di iniziative innovative con un forte impatto sulle riforme dell'istruzione e formazione in settori strategici specifici;
  • contributo al rafforzamento della capacità di innovazione dell'Europa promuovendo l'innovazione nell'istruzione e formazione;
  • creazione di cambiamenti sistemici mediante la promozione dell'innovazione sia a livello pratico che politico;
  • sostegno a idee lungimiranti incentrate su temi e priorità chiave a livello dell'UE e in grado di essere integrate in uno o più settori;
  • metodi e pratiche pedagogici pienamente innovativi e all'avanguardia e/o trasferimento dell'innovazione che garantiscono, a livello dell'UE, una valorizzazione sostenibile dei risultati dei progetti innovativi e/o la trasferibilità a contesti e interlocutori diversi.

Tra gli obiettivi specifici figurano:

  • l'individuazione, l'elaborazione, la sperimentazione e/o la valutazione di approcci innovativi in grado di essere integrati nei sistemi di istruzione e formazione al fine di migliorarli e di accrescere l'efficacia delle politiche e delle pratiche in questo campo; 
  • il varo di azioni pilota per la sperimentazione di soluzioni alle sfide attuali e future finalizzate a innescare un impatto sostenibile e sistemico;
  • il sostegno alla cooperazione transnazionale e all'apprendimento reciproco su tematiche di prospettiva tra i principali portatori di interessi e l'abilitazione di questi ultimi a elaborare soluzioni innovative e a promuovere il trasferimento di tali soluzioni a nuovi contesti, compreso lo sviluppo delle capacità dei pertinenti portatori di interessi.

Le attività nell'ambito dei progetti lungimiranti dovrebbero contribuire alla realizzazione degli obiettivi seguenti:

  • migliorare la qualità, l'efficienza, l'attrattiva e l'equità dei sistemi di istruzione e formazione;
  • migliorare l'efficacia delle politiche nel campo dell'istruzione e della formazione;
  • sostenere l'attuazione dei quadri e delle iniziative giuridiche dell'UE nonché delle raccomandazioni specifiche per paese del semestre europeo;
  • migliorare i dati oggettivi e la comprensione relativamente al gruppo o ai gruppi destinatari, a situazioni di apprendimento e insegnamento nonché sviluppare metodologie e strumenti efficaci che possano fungere da modello e promuovere l'innovazione a livello di sistema;
  • sviluppare conoscenze a sostegno di una politica basata su dati oggettivi;
  • innescare cambiamenti comportamentali a livello dell'UE.

Le principali attività nell'ambito di queste priorità potrebbero riguardare (elenco non esaustivo): 

  • azione di ricerca, mappatura dei lavori, produzione su larga scala di realizzazioni settoriali o intersettoriali;
  • attività transnazionali di sviluppo delle capacità quali la formazione, l'analisi dei contesti politici, la ricerca sulle politiche o gli adeguamenti istituzionali;
  • attività pilota per la sperimentazione di soluzioni innovative;
  • eventi transnazionali su larga scala o attività di rete, settoriali o intersettoriali;
  • attività di valorizzazione volte a diffondere i risultati alla comunità o al settore dell'istruzione;
  • attività "di riflessione", ricerca e sperimentazione di idee innovative.

I progetti innovativi sono tenuti ad utilizzare mezzi e strumenti a livello dell'UE ogniqualvolta ciò sia pertinente.

Per poter incidere sui sistemi di istruzione e formazione, i progetti lungimiranti dovrebbero includere la progettazione, di concerto con le autorità e le istituzioni competenti, di un piano d'azione a lungo termine (oltre la durata del progetto finanziato da Erasmus+) per la progressiva adozione e integrazione delle innovazioni sviluppate. Dovrebbe inoltre garantire un'adeguata visibilità e un'ampia diffusione del lavoro, anche a livello politico nazionale e dell'UE.

I progetti lungimiranti potrebbero anche indicare in che modo le altre opportunità di finanziamento dell'UE (ad esempio i Fondi strutturali europei, il Fondo europeo per gli investimenti strategici, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, il Fondo per una transizione giusta) e i finanziamenti nazionali e regionali, nonché i finanziamenti privati, possono sostenere la loro realizzazione. A tal fine potrebbero tenere conto delle strategie di specializzazione intelligente su scala nazionale e regionale e degli sviluppi degli ecosistemi industriali europei.

Criteri che devono essere soddisfatti per la candidatura di un Progetto lungimirante

Criteri di ammissibilità

Per poter beneficiare di una sovvenzione Erasmus+, le proposte di progetti lungimiranti devono soddisfare i criteri seguenti.

Chi può fare domanda

I richiedenti (coordinatore e partner a pieno titolo) devono essere:

  • organizzazioni/entità pubbliche o private attive nei campi dell'istruzione e della formazione o nel mondo del lavoro;
  • stabiliti in uno Stato membro dell'UE o in un paese terzo associato al programma (sono ammissibili i paesi con cui sono in corso negoziati per la conclusione di un accordo di associazione e nei quali l'accordo entrerà in vigore prima della firma della sovvenzione).

Eccezione: per il lotto 3, "Priorità 7: sostenere il patto per le competenze", solo le organizzazioni coordinatrici dei partenariati del patto per le competenze possono fungere da coordinatore, e solo le organizzazioni che partecipano a partenariati del patto per le competenze in vigore allo scadere del termine per la presentazione delle domande possono essere partner a pieno titolo.

Gli istituti di istruzione superiore stabiliti in uno Stato membro dell'UE o in un paese terzo associato al programma devono essere titolari di una Carta Erasmus per l'istruzione superiore (CEIS) in corso di validità.

Anche le organizzazioni di paesi terzi non associati al programma possono essere coinvolte in qualità di partner associati (non in qualità di coordinatore o di partner a pieno titolo).

Composizione del consorzio

Per il Lotto 1

Il consorzio deve includere almeno tre richiedenti (coordinatore e partner a pieno titolo) provenienti da almeno tre Stati membri dell'UE o paesi terzi associati al programma.

Le entità affiliate non sono conteggiate ai fini dei criteri minimi di ammissibilità per la composizione del consorzio.

Il consorzio deve comprendere almeno un'autorità pubblica a livello nazionale o regionale (ad esempio ministeri dell'Innovazione, dell'Istruzione, del Lavoro o dell'Economia, autorità competenti in materia di qualifiche o di garanzia della qualità ecc.) di uno Stato membro dell'UE o di un paese terzo associato al programma, in qualità di richiedente (coordinatore o partner a pieno titolo).

Nell'ambito della priorità 1 (EdTech), il consorzio deve includere almeno una società EdTech di uno Stato membro dell'UE o di un paese terzo associato al programma, in qualità di richiedente (coordinatore o partner a pieno titolo).

Per il Lotto 2

Il consorzio deve includere almeno sei richiedenti (coordinatore e partner a pieno titolo) provenienti da almeno tre Stati membri dell'UE o paesi terzi associati al programma.

Le entità affiliate non sono conteggiate ai fini dei criteri minimi di ammissibilità per la composizione del consorzio.

Relativamente ad almeno tre paesi ammissibili, il consorzio deve includere per ciascun paese:

  1. almeno 1 impresa, organizzazione rappresentativa di industria o di settore, e
  2. almeno un erogatore di IFP o organizzazione rappresentativa (a livello secondario e/o terziario).

Per il Lotto 3:

Nell'ambito della priorità 6, il consorzio deve includere almeno tre richiedenti (coordinatore e partner a pieno titolo) provenienti da almeno tre Stati membri dell'UE o paesi terzi associati al programma.

Le entità affiliate non sono conteggiate ai fini dei criteri minimi di ammissibilità per la composizione del consorzio.

Il consorzio deve comprendere anche soggetti pubblici o privati preposti all'organizzazione e/o al finanziamento e/o all'erogazione di servizi educativi agli adulti o cui sia demandato un elevato grado di responsabilità (o di influenza) su detti servizi (ad esempio, valutazione delle abilità, convalida delle competenze, istruzione e formazione, orientamento e indicazioni), in qualità di richiedenti o partner associati.

Nell'ambito della priorità 7, il consorzio deve includere come richiedenti (coordinatore e partner a pieno titolo) solo partner di partenariati del patto per le competenze esistenti, provenienti da almeno tre Stati membri dell'UE o paesi terzi associati al programma. Le entità affiliate non sono conteggiate ai fini dei criteri minimi di ammissibilità per la composizione del consorzio.

Sede dell'attività

Le attività devono svolgersi negli Stati membri dell'UE o nei paesi terzi associati al programma.

Durata del progetto

I progetti del lotto 1 dovrebbero durare di norma tra 24 e 48 mesi (sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e mediante modifica).

I progetti del lotto 2 dovrebbero durare di norma 36 mesi (sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e mediante modifica).

I progetti del lotto 3 dovrebbero durare di norma 24 mesi (sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e mediante modifica).

La durata deve essere scelta nella fase di presentazione delle candidature, sulla base dell'obiettivo del progetto, del tipo di attività pianificate nel tempo, del bilancio e delle ambizioni stabilite per il progetto.

Dove fare domanda?

Presso l'Agenzia esecutiva europea per l'istruzione e la cultura (EACEA).

Codice identificativo dell'invito lotto 1: ERASMUS-EDU-2023-PI-FORWARD-LOT1

Codice identificativo dell'invito lotto 2: ERASMUS-EDU-2023-PI-FORWARD-LOT2

Codice identificativo dell'invito lotto 3: ERASMUS-EDU-2023-PI-FORWARD-LOT3

Quando fare domanda?

I richiedenti devono presentare la domanda di sovvenzione entro il 15 marzo alle 17:00 (ora di Bruxelles).

Le organizzazioni richiedenti saranno valutate rispetto ai pertinenti criteri di esclusione e selezione. Per ulteriori informazioni, consultare la parte C della presente guida.

Messa a punto di un progetto

I progetti lungimiranti dovrebbero sempre tenere conto dei contesti politici trasversali seguenti:

  1. il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali;
  2. il Green Deal della Commissione europea9 , gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite10 e la dichiarazione di Parigi sui cambiamenti climatici11 ;
  3. l'agenda per le competenze per l'Europa12 ;
  4. la raccomandazione del Consiglio relativa all'istruzione e formazione professionale (IFP) per la competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza13 ;
  5. la raccomandazione del Consiglio sulle microcredenziali14 ;
  6. la raccomandazione del Consiglio sui conti individuali di apprendimento15 ;
  7. la risoluzione del Consiglio su una nuova agenda europea per l'apprendimento degli adulti 2021-203016 ;
  8. la raccomandazione del Consiglio sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunità per gli adulti17 ;
  9. la trasformazione digitale nei nostri sistemi di istruzione e formazione e gioventù, come prevista dal piano d'azione della Commissione europea per l'istruzione digitale 2021-202718

Lotto 1:  Istruzione Digitale (Intersettoriale)

Le proposte presentate nell'ambito del lotto 1 devono sostenere un'istruzione digitale inclusiva e di alta qualità, in linea con il piano d'azione per l'istruzione digitale 2021-2027.

I sistemi di istruzione e formazione stanno attualmente attraversando una profonda trasformazione digitale, trainata dai progressi nella connettività, dall'uso diffuso di dispositivi e applicazioni digitali, dalla necessità di flessibilità individuale, dalla maggiore disponibilità e necessità di contenuti didattici digitali di alta qualità e dalla crescente domanda di competenze digitali. La pandemia di COVID-19, che ha pesantemente colpito l'istruzione e la formazione, ha accelerato il cambiamento e ha fornito molteplici nuove esperienze e prospettive di apprendimento.

Il piano d'azione per l'istruzione digitale 2021-2027 definisce la politica dell'UE per la trasformazione digitale nell'istruzione e formazione relativa al prossimo periodo di programmazione. È un invito ad agire per rafforzare la cooperazione a livello europeo al fine di trarre insegnamenti dalla crisi COVID-19 e adeguare i sistemi di istruzione e formazione all'era digitale. Il piano d'azione prevede 14 azioni nell'ambito di due priorità strategiche, vale a dire:

  • sostenere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale (1)
  • rispondere alla necessità di migliorare le competenze digitali per la trasformazione digitale (2)

Adottato dalla Commissione quale fattore chiave dello spazio europeo dell'istruzione, il piano d'azione ha iniziato a essere attuato nel gennaio 2021.

Negli ultimi mesi, accogliendo l'invito del Consiglio e facendo seguito al discorso sullo stato dell'Unione 2021 della presidente della Commissione von der Leyen, la Commissione ha avviato un dialogo strutturato con gli Stati membri sull'istruzione e le competenze digitali. Il dialogo mira a sostenere gli Stati membri nella trasformazione digitale dei loro sistemi di istruzione e formazione mediante un approccio integrato, coerente e più ambizioso, che riunisca diversi settori pubblici e il settore privato (ad esempio le imprese EdTech), le parti sociali e la società civile. Attraverso il dialogo strutturato, la Commissione e gli Stati membri presenteranno una diagnosi comune della situazione e delle prospettive a livello nazionale e individueranno gli insegnamenti appresi e le prossime tappe necessarie per intraprendere ulteriori azioni in materia di istruzione digitale.  Il dialogo giungerà a compimento alla fine del 2022 e contribuirà alle future azioni a livello dell'UE in materia di istruzione e competenze digitali, tra cui due proposte di raccomandazione del Consiglio sui fattori abilitanti dell'istruzione digitale e sul miglioramento dell'offerta di competenze digitali nell'istruzione e formazione.

In tale contesto, è necessario garantire che siano predisposte adeguate metodologie e opportunità di formazione degli insegnanti al fine di assicurare l'effettivo sviluppo di abilità e competenze digitali attraverso l'istruzione e formazione. Tra queste possono figurare l'insegnamento dell'informatica come veicolo per promuovere l'uso attivo delle tecnologie in giovane età e lo sviluppo di capacità e competenze per affrontare questioni sociali urgenti, come la lotta alla disinformazione e la promozione dell'alfabetizzazione digitale.

Oltre a quanto sopra descritto, il piano d'azione per l'istruzione digitale mira a sostenere una cooperazione più efficace in materia di istruzione e formazione digitale a livello dell'UE attraverso l'istituzione di un polo europeo dell'istruzione digitale. Il polo promuoverà la collaborazione intersettoriale, individuerà e condividerà le buone pratiche e sosterrà gli Stati membri e il settore dell'istruzione e formazione mediante strumenti, quadri, orientamenti, competenze tecniche e ricerca attinenti all'istruzione digitale. Il polo dovrebbe creare un collegamento tra iniziative e attori nazionali e regionali in materia di istruzione digitale e sostenere nuovi modelli di scambio di contenuti educativi digitali, affrontando questioni quali le norme comuni, l'interoperabilità, l'accessibilità e la garanzia della qualità. In linea con gli obiettivi del polo, è altresì importante sostenere tutti gli attori dell'ecosistema dell'istruzione digitale affinché cooperino tra loro in modo efficace e, in particolare, per agevolare la collaborazione tra autorità pubbliche/istituti di istruzione e formazione e settori in rapida evoluzione, come il settore europeo delle tecnologie dell'istruzione (EdTech).

I progetti lungimiranti riguarderanno una delle tre priorità seguenti.

Priorità 1: tecnologie dell'istruzione (EdTech): potenziamento delle soluzioni basate sull'UE attraverso la cooperazione e la garanzia della qualità

Il settore europeo delle tecnologie dell'istruzione (EdTech) è una fonte fondamentale di innovazione nell'ambito dell'istruzione digitale ed è in rapida crescita. Rimane tuttavia molto frammentato, essendo spesso carente in termini di esperienza e capacità volte a un'efficace cooperazione con gli istituti di istruzione e formazione e con le autorità pubbliche in modo sostenibile. 

I progetti lungimiranti in questa area prioritaria coinvolgerebbero le organizzazioni EdTech con sede nell'UE, promuovendo la cooperazione tra l'industria e le autorità pubbliche, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema europeo dell'istruzione digitale con elevate prestazioni.

I progetti nell'ambito di questa priorità dovrebbero riguardare entrambi gli aspetti seguenti:

  • sviluppo di un quadro di garanzia della qualità delle tecnologie dell'istruzione basato su dati concreti, in collaborazione con i ministeri dell'Istruzione, con riferimento ai risultati dell'apprendimento conseguiti attraverso l'integrazione di soluzioni per la tecnologia dell'istruzione nell'insegnamento, nell'apprendimento e nella valutazione;
  • promozione della cooperazione intersettoriale tra i fornitori di tecnologie dell'istruzione, gli istituti di istruzione e formazione e le autorità pubbliche nell'affrontare la questione dell'accesso efficiente ed equo a contenuti nell'ambito dell'istruzione digitale di alta qualità.

Priorità 2: Approcci pedagogici efficaci in materia di informatica per il livello di istruzione primaria e secondaria

L'informatica19 è ancora una disciplina relativamente nuova nell'istruzione scolastica. Mentre alcuni paesi europei vantano una lunga tradizione di insegnamento della materia, altri l'hanno introdotta solo di recente, in particolare nell'istruzione primaria e secondaria inferiore. I recenti processi di riforma hanno portato a cambiamenti nei programmi scolastici e a una tendenza generale a rafforzare il ruolo dell'informatica nelle scuole dell'UE. Tuttavia i dati disponibili dimostrano che, sebbene vi sia esperienza nell'insegnamento dell'informatica nell'istruzione terziaria e, in certa misura, nell'istruzione secondaria superiore, la quantità di conoscenze e di attività di ricerca sviluppate nel campo dell'insegnamento a livello di istruzione secondaria e primaria è molto più limitata.

Sostenere lo sviluppo di approcci pedagogici efficaci in materia di informatica e della relativa valutazione può contribuire a preparare meglio gli insegnanti a sviluppare e condividere competenze su come integrare al meglio la materia nei diversi livelli dell'istruzione scolastica, promuovendo così in modo migliore l'uso attivo e sicuro delle tecnologie digitali da parte dei giovani.

I progetti nell'ambito di questa priorità dovrebbero riguardare entrambi gli aspetti seguenti:

  • sviluppo e sperimentazione di approcci pedagogici efficaci e innovativi che siano appropriati e prevedano una chiara progressione tra i diversi livelli di istruzione, con particolare attenzione al livello primario e secondario;
  • iniziative di formazione degli insegnanti volte ad aumentare la disponibilità di insegnanti (generici e specializzati) con una preparazione e una qualifica adeguate per insegnare la disciplina. 

Priorità 3: Formazione degli insegnanti e sviluppo di programmi di studio per contrastare la disinformazione e promuovere l'alfabetizzazione digitale

Nell'ambito del piano d'azione per l'istruzione digitale 2021-2027, la Commissione europea ha pubblicato orientamenti comuni per insegnanti ed educatori volti a promuovere l'alfabetizzazione digitale e contrastare la disinformazione attraverso l'istruzione e formazione20 . Tuttavia sono necessari maggiori sforzi a livello sistemico per garantire che i sistemi di istruzione e formazione forniscano efficacemente ai giovani le capacità e le competenze necessarie per affrontare tali questioni urgenti e che gli insegnanti e gli educatori siano sostenuti nella loro formazione e nello sviluppo professionale continuo nel settore.

A tal fine, i progetti lungimiranti sulla formazione degli insegnanti e sullo sviluppo di programmi di studio volti a promuovere l'alfabetizzazione digitale e contrastare la disinformazione contribuirebbero ad aiutare i sistemi di istruzione e formazione e in particolare i discenti, gli insegnanti e gli educatori ad affrontare in modo efficace e strutturato sfide nuove ed emergenti in classe strettamente legate al dinamico ambiente online.

  • I progetti nell'ambito di questa priorità dovrebbero riguardare entrambi gli aspetti seguenti: la formazione iniziale degli insegnanti e lo sviluppo professionale continuo nel campo dell'alfabetizzazione digitale e della lotta alla disinformazione in termini di contenuti e di metodologia, ma anche in termini di diffusione sistemica;
  • la ricerca e la condivisione di approcci efficaci e scalabili riguardanti l'elaborazione di programmi di studio nel campo dell'alfabetizzazione digitale e della lotta alla disinformazione.

Lotto 2: istruzione e formazione professionale (IFP)

Le proposte presentate nell'ambito del lotto 2 devono riguardare una delle due priorità seguenti. 

Priorità 4: Microcredenziali per l'occupabilità

Le "microcredenziali" sono l'attestazione (ad esempio un riconoscimento o un certificato) dei risultati dell'apprendimento che un discente ha conseguito a seguito di un modesto volume di apprendimento. Le microcredenziali hanno registrato una crescita e una diffusione esponenziali, in quanto i lavoratori e le persone in cerca di lavoro si adoperano per migliorare il proprio livello di competenze e riqualificarsi, dati la rapida evoluzione delle domande del mercato del lavoro, l'impatto delle transizioni digitale e verde e la ripresa dalla crisi della COVID-19. Le microcredenziali presentano un enorme potenziale in grado di favorire l'apprendimento permanente e forme di apprendimento più inclusive mediante maggiore flessibilità e opportunità di apprendimento pertinenti. Con la sua proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un approccio europeo alle microcredenziali per l'apprendimento permanente e l'occupabilità, la Commissione ha adottato misure volte a stabilire una definizione, un formato standard per descrivere le microcredenziali e i principi per la concezione e il rilascio di microcredenziali.

Questi elementi sono essenziali per garantire la qualità, l'affidabilità e l'adozione delle microcredenziali e per mettere pienamente a frutto il loro potenziale come valuta per l'apprendimento. Per sviluppare ulteriormente il potenziale delle microcredenziali, i progetti dovrebbero riguardare uno dei settori seguenti o una loro combinazione.

  • Microcredenziali per un mercato del lavoro più inclusivo: come utilizzare le microcredenziali nell'ambito degli ecosistemi delle competenze e delle politiche attive del mercato del lavoro (ossia servizi per l'impiego, sostegno alla formazione e incentivi all'occupazione) per favorire l'occupabilità e l'inclusione dei gruppi svantaggiati, tra cui i giovani, i percettori del reddito minimo, i disoccupati di lungo periodo, le persone con disabilità e i lavoratori scarsamente qualificati nei mercati del lavoro dell'UE.
  • Microcredenziali per la transizione verde: in che modo le microcredenziali possono essere concepite, fornite e aggiornate per dotare le persone delle competenze necessarie per la transizione verde sulla base dell'analisi del fabbisogno di competenze sul mercato del lavoro e dei contributi dei datori di lavoro, dell'industria e delle parti sociali.
  • Portabilità delle microcredenziali: come sfruttare al meglio la digitalizzazione, gli standard aperti e i servizi di autenticazione, comprese le credenziali digitali europee per l'apprendimento (che sono parte integrante di Europass) per consentire la portabilità delle microcredenziali tra paesi, datori di lavoro, sistemi di istruzione, formazione e occupazione.

Priorità 5:  Migliorare L'attrattiva Dell'istruzione e Formazione Professionale (IFP) attraverso partenariati e reti di erogatori di IFP

In tutta l'UE, i neodiplomati e neolaureati che hanno frequentato programmi di IFP (a livello di istruzione secondaria superiore e post-secondaria) tendono a essere molto più occupabili dei neodiplomati e neolaureati che hanno ricevuto un'istruzione generale. L'IFP svolge inoltre un ruolo di primo piano nel panorama europeo dell'istruzione secondaria superiore, in quanto circa la metà (48,4 %) di tutti i discenti iscritti a programmi di istruzione secondaria superiore è iscritta a programmi di IFP.

Tuttavia in alcuni paesi l'IFP è ancora oggetto di numerosi pregiudizi e ha un'immagine negativa; pertanto è necessario un cambiamento di mentalità tra i giovani, i genitori, le imprese e i discenti adulti, a livello della società di base, dove ha luogo l'IFP, in stretta collaborazione con le reti di erogatori di IFP.

Una maggiore consapevolezza dell'importanza di un'IFP continua comporterebbe inoltre vantaggi per la competitività delle imprese e dei lavoratori.

Far sì che l'IFP sia considerata una scelta interessante rientra tra gli obiettivi della raccomandazione del Consiglio sull'IFP: "Alla luce delle transizioni verde e digitale e delle sfide demografiche, è tuttavia necessario ampliare e migliorare in maniera significativa l'offerta di istruzione e formazione professionale sia per i giovani sia per gli adulti, aumentando nel contempo la capacità di attrazione e la qualità dell'istruzione e formazione professionale".

Dette sfide richiedono un intervento, ad esempio aumentando la capacità a livello di base per rafforzare l'attrattiva e l'eccellenza dell'IFP e avvicinare le politiche, le iniziative e i programmi europei in materia di IFP alla pratica.

I progetti devono attuare almeno l'insieme di attività elencate di seguito (possono essere aggiunte altre attività):

  • creare nuove reti e partenariati di erogatori di IFP a livello settoriale, regionale, nazionale o europeo e/o rafforzare quelli esistenti, in particolare nei paesi che hanno sistemi di rappresentanza limitata tra gli erogatori di IFP, al fine di garantire un'efficace sensibilizzazione della comunità dell'IFP, così da rafforzare l'attrattiva e l'eccellenza dell'IFP in modo innovativo; a tal fine si potrebbe prevedere la possibilità di contribuire e/o creare comunità di pratiche (anche virtuali) per favorire l'attrattiva e l'eccellenza nell'IFP;
  • organizzare campagne di comunicazione nazionali e/o transnazionali per illustrare i benefici e le opportunità di carriera offerti dalle qualifiche iniziali dell'IFP ai giovani, nonché dal miglioramento del livello delle competenze e dalla riqualificazione per gli adulti;
  • organizzare eventi e/o iniziative per la creazione di reti a livello locale, regionale, nazionale o europeo, in modo da garantire un'ampia sensibilizzazione dei diversi gruppi destinatari, utilizzando una combinazione di metodi di comunicazione online e tradizionali innovativi; tali eventi e/o iniziative saranno connotati da un forte grado di innovazione21 .
  • rafforzare la cooperazione con gli attori economici e sociali, comprese le autorità pubbliche, le parti sociali e i datori di lavoro, per stimolare azioni volte ad aumentare l'attrattiva e l'eccellenza dell'IFP, anche al fine di promuovere ambienti di lavoro favorevoli all'apprendimento. I progetti promuoverà il più possibile il coinvolgimento di autorità pubbliche nazionali o regionali;
  • selezionare testimonianze, nominare ambasciatori e/o istituire premi di eccellenza in vari settori (per discenti dell'IFP, insegnanti, formatori, erogatori di IFP innovativi, imprese, apprendistati, ecc.) che fungano da ispirazione e mettano in luce esempi in grado di aumentare l'attrattiva e l'eccellenza dell'IFP. I premi e le altre iniziative potrebbero essere nazionali o transnazionali, basarsi su iniziative già esistenti in determinati paesi ed essere potenziati e resi sostenibili in vari paesi.

Sono incoraggiate la cooperazione tra i progetti nell'ambito della priorità 5 se gli altri progetti selezionati nell'ambito della stessa priorità e la creazione di sinergie tra le loro attività (anche attraverso l'organizzazione di eventi congiunti).

Lotto 3: Apprendimento degli Adulti

Le proposte presentate nell'ambito del lotto 3 devono riguardare la seguente priorità. 

Priorità 6: creazione di registri nazionali di opportunità di formazione pertinenti per il mercato del lavoro la cui qualità è garantita

Tra i motivi che limitano la partecipazione all'apprendimento degli adulti, i potenziali discenti segnalano informazioni incerte sulle opportunità. Il diversificato panorama delle opportunità di formazione degli adulti è difficile da sondare in molti Stati membri e spesso gli osservatori non riescono a sapere con certezza se una specifica opportunità sia di buona qualità e possa quindi avere valore sul mercato del lavoro. Per gli adulti, ciò riduce gli incentivi a cercare e cogliere tali opportunità. Per i potenziali organismi di finanziamento, le autorità pubbliche o i datori di lavoro, tale situazione determina una minore volontà di incrementare gli investimenti nello sviluppo delle competenze. In diversi Stati membri, per affrontare tali sfide sono stati introdotti registri nazionali delle opportunità di formazione di qualità garantita e appropriate per il mercato del lavoro, spesso collegati a forme di sostegno finanziario per incentivare le persone a cogliere le opportunità offerte da tali registri, che talvolta comprendono anche informazioni su possibilità di orientamento e convalida. Informazioni di qualità sull'offerta di possibilità di orientamento e convalida aiuterebbero inoltre i potenziali beneficiari a impegnarsi a sfruttarle e a fare la scelta migliore.

I progetti individueranno metodi e meccanismi che contribuiscano a far sì che tali registri, una volta operativi, raggiungano un numero significativo di utenti, in quanto:

  • migliorano la comunicazione tra il "mondo dell'istruzione e formazione" e il "mondo del lavoro" (ad esempio coinvolgendo nella loro governance l'analisi del fabbisogno di competenze, le parti sociali, gli erogatori di istruzione e formazione e altri portatori di interessi);
  • consentono di trovare un buon equilibrio tra la garanzia della qualità e un'offerta diversificata di opportunità in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro;
  • combinano la semplicità di utilizzo con un'adeguata flessibilità in corrispondenza del "back end"/per quanto riguarda le opportunità incluse (ad esempio possibilità di esplorare il registro secondo "molteplici percorsi", differenziazione regionale delle opportunità incluse ecc.); e
  • catalizzano ulteriori investimenti a favore della formazione (ad esempio diventando un punto di riferimento affidabile per i meccanismi pubblici che forniscono sostegno finanziario per la formazione o per la contrattazione collettiva o aziendale sui diritti alla formazione);
  • sono interoperabili con altri registri nazionali e con la piattaforma Europass grazie all'utilizzo degli standard del modello di apprendimento europeo (sistema di dati).

Priorità 7: sostenere il patto per le competenze.

Il patto per le competenze è la prima azione faro dell'agenda per le competenze per l'Europa 2020 Il patto è saldamente ancorato ai principi del pilastro europeo dei diritti sociali e sostiene gli obiettivi del Green Deal e della trasformazione digitale delineati nella comunicazione della Commissione "Un'Europa sociale forte per transizioni giuste". Contribuisce inoltre al conseguimento dell'obiettivo dell'UE che prevede che il 60 % degli adulti partecipi ogni anno a corsi di formazione entro il 2030, come stabilito nel piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali.

Il patto per le competenze costituisce un nuovo modello di impegno volto a rispondere alle sfide legate alle competenze e a realizzare il percorso di ripresa, la strategia industriale dell'UE e le transizioni verde e digitale. Mira ad affrontare ulteriormente le carenze di competenze in tutti gli ecosistemi industriali mobilitando le imprese, i lavoratori, le autorità nazionali, regionali e locali, le parti sociali, le organizzazioni industriali, gli erogatori di istruzione e formazione professionale, le camere di commercio e i servizi per l'impiego affinché investano in azioni di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione. Unendo le forze e assumendo impegni concreti per investire nella formazione delle persone in età lavorativa, i partenariati in materia di competenze nell'ambito del patto contribuiscono a far fronte alle sfide odierne legate alle competenze.

I progetti nell'ambito di questa priorità dovrebbero pertanto includere solo i partner dei partenariati esistenti nell'ambito del patto per le competenze.

I progetti attueranno tutte le attività di seguito descritte:

  • sviluppare e sostenere strutture o meccanismi di governance che mettano in collegamento tra loro i membri aderenti allo stesso patto per le competenze;
  • sviluppare e sostenere la cooperazione delle grandi imprese con le PMI e tra le PMI che aderiscono allo stesso patto per le competenze nel campo della formazione;
  • sostenere la definizione, l'attuazione e il monitoraggio degli impegni concreti assunti e previsti dal patto per le competenze, quali:
    • raccolta di informazioni sul fabbisogno di competenze,
    • miglioramento delle competenze delle persone scarsamente qualificate,
    • riqualificazione delle persone per nuovi compiti nel loro posto di lavoro, riqualificazione di persone di altri settori con competenze trasferibili al proprio settore, con particolare riguardo all'integrazione dei rifugiati ucraini nel mercato del lavoro.

Impatto previsto

I progetti lungimiranti intendono fornire soluzioni innovative in grado di essere integrate a livello regionale, nazionale ed europeo e se possibile sviluppate ulteriormente attraverso finanziamenti dell'UE o aiuti nazionali e regionali.

Le pratiche, basate su un approccio ascendente, dovrebbero affrontare adeguatamente le priorità individuate per rafforzare la capacità di innovazione dell'Europa, esercitare un forte impatto sulle riforme dell'istruzione e della formazione e avviare cambiamenti sistemici.

Attraverso un'ampia diffusione dei risultati dei progetti a livello transnazionale, nazionale e/o regionale e tenendo altresì conto degli ecosistemi industriali nazionali ed europei e delle strategie regionali di specializzazione intelligente, i progetti lungimiranti dovrebbero generare un impatto catartico a livello di sistema per aiutare i sistemi di istruzione e formazione a rispondere meglio alle sfide di un mondo in rapida evoluzione.

Criteri di aggiudicazione

Pertinenza del progetto - (massimo 30 punti)

  • Legame con la strategia e le iniziative dell'UE: la proposta istituisce e sviluppa un progetto volto a sostenere un'idea lungimirante a livello di Unione europea, tenendo in considerazione e promuovendo gli strumenti e le iniziative esistenti dell'UE (se pertinenti). La proposta sostiene inoltre l'attuazione delle politiche dell'UE (ad esempio l'agenda europea delle competenze), dei quadri dell'UE e delle iniziative dell'UE quali le raccomandazioni specifiche per paese risultanti dalla procedura del semestre europeo.
  • Scopo: la proposta è pertinente all'obiettivo dell'azione così come ai suoi obiettivi generali e specifici (cfr. la sezione "Obiettivi dell'azione" sopra).
  • Ambito: la proposta affronta una delle priorità dell'azione (cfr. la sezione "Messa a punto di un progetto" sopra). A seconda della priorità indicata:
    • Lotto 1: istruzione digitale (intersettoriale) – Sostenere un'istruzione digitale inclusiva e di alta qualità: la misura in cui la proposta pianifica e integra in modo coerente le attività, la ricerca e gli eventi che contribuiscono chiaramente agli obiettivi del lotto, in particolare nell'ambito degli obiettivi specifici delle priorità su cui ciascuna proposta si concentra.
    • Priorità 4: microcredenziali per l'occupabilità: la misura in cui la proposta garantisce che le microcredenziali si avvalgano dei sistemi nazionali e degli strumenti e servizi dell'UE esistenti o valutino la possibilità di adattarli per: 1) le competenze e qualifiche (quadri nazionali delle qualifiche, sistemi di crediti, Europass, comprese le credenziali digitali europee per l'apprendimento, strumenti di garanzia della qualità, ecc.) e 2) l'occupabilità (sistemi di formazione, conti individuali di apprendimento, servizi pubblici per l'impiego, dialogo con le parti sociali ecc.).
    • Priorità 5: attrattiva dell'IFP:  la misura in cui la proposta crea o rafforza reti e associazioni di erogatori di IFP, per contribuire in modi innovativi e concreti ad aumentare l'attrattiva e l'eccellenza dell'IFP e raggiungere gli erogatori di IFP in paesi che hanno sistemi di rappresentanza limitata tra gli erogatori di IFP.
    • Priorità 6: registri nazionali delle opportunità di formazione: la misura in cui la proposta prevede una cooperazione e uno scambio in merito alle modalità per istituire o migliorare registri efficaci delle opportunità di formazione di qualità garantita e pertinenti al mercato del lavoro, che possano fungere da punto di riferimento affidabile per i meccanismi pubblici o privati che forniscono sostegno finanziario alla formazione, e la misura in cui tali registri sono conformi al sistema di dati del modello di apprendimento europeo.
    • Priorità 7: sostenere il patto per le competenze: la misura in cui la proposta prevede azioni che rafforzeranno la cooperazione tra i partner per migliorare l'analisi del fabbisogno di competenze e favorire il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione professionale dei lavoratori.
  • Innovazione: la proposta prende in considerazione metodi e tecniche all'avanguardia e conduce a soluzioni e risultati innovativi che possono essere integrati in uno o più settori economici o dell'istruzione.
  • Coerenza: gli obiettivi sono basati su un'accurata analisi delle esigenze; sono chiaramente definiti, realistici e affrontano questioni pertinenti alle organizzazioni partecipanti e all'azione stessa.
  • Valore aggiunto europeo: la proposta dimostra chiaramente il valore aggiunto a livello sistemico dell'UE generato dalla sua transnazionalità e dalla sua potenziale trasferibilità.
  • Contesto post pandemico: la misura in cui la proposta integra misure volte a promuovere nuove politiche e pratiche a livello sistemico per far fronte alle nuove sfide poste dalla recente pandemia.

Qualità dell'elaborazione e dell'attuazione del progetto - (massimo 30 punti)

  • Coerenza: la concezione generale del progetto assicura una coerenza tra gli obiettivi del progetto, la metodologia, le attività, la durata e il bilancio proposto. La proposta presenta una serie coerente e completa di attività adatte a soddisfare le necessità individuate e a dare luogo ai risultati previsti.
  • Struttura: il programma di lavoro è chiaro e completo e riguarda le opportune fasi del progetto  (preparazione, attuazione, monitoraggio, valutazione, diffusione e valorizzazione). Comprende un'analisi ex ante e un'analisi ex post (entrambe svolte nel corso del progetto) dell'innovazione introdotta nell'istruzione.
  • Metodologia: qualità e fattibilità della metodologia proposta e idoneità a produrre i risultati previsti utilizzando gli strumenti dell'UE ogniqualvolta pertinenti al progetto.
  • Gestione: sono previste solide disposizioni di gestione. Scadenze, organizzazione, compiti e responsabilità sono ben definiti e realistici. La proposta assegna risorse adeguate a ciascuna attività.
  • Miglioramento della qualità e dell'efficacia: la proposta integra chiaramente l'innovazione che la caratterizza in attività e risultati che migliorano la qualità, l'efficienza e l'equità dei sistemi di istruzione e formazione.
  • Bilancio: il bilancio fornisce le risorse adeguate necessarie al successo dell'attività senza sovrastimarle né sottostimarle.
  • Controllo finanziario e della qualità: le misure di controllo (valutazione della qualità e formazione continue, revisioni tra pari, attività di riferimento ecc.) e gli indicatori di qualità garantiscono che l'attuazione del progetto sia di elevata qualità ed efficiente sotto il profilo dei costi. Le sfide e i rischi del progetto sono chiaramente individuati e sono previste azioni di mitigazione adeguate. I processi di revisione di esperti sono previsti come parte integrante del progetto Il programma di lavoro prevede una valutazione della qualità esterna e indipendente a metà e pochi mesi prima della fine del progetto onde consentire eventuali adeguamenti del medesimo.

Qualità del partenariato e degli accordi di cooperazione - (massimo 20 punti)

  • Configurazione: la composizione del partenariato rispetta gli obiettivi dell'azione e del progetto. Esso riunisce una combinazione adeguata di organizzazioni pertinenti con i profili, le abilità, l'esperienza, le competenze e il sostegno alla gestione necessari per l'attuazione riuscita dell'intero progetto. La proposta comprende partner che rappresentano in modo adeguato il settore o l'approccio intersettoriale in questione. Configurazione a seconda del lotto/della priorità affrontata
    • Priorità 4: microcredenziali per l'occupabilità: la misura in cui il partenariato comprende organizzazioni che sono attivamente impegnate a livello politico o nella pratica negli ambiti dell'apprendimento permanente (compresi tutti i livelli e i tipi di apprendimento, istruzione e formazione) e dei sistemi occupazionali, comprese le politiche attive del mercato del lavoro (ad esempio servizi per l'impiego, sostegno alla formazione e incentivi all'occupazione).
    • Priorità 5: attrattiva dell'IFP:   la misura in cui il partenariato:
      • comprende associazioni o reti europee, nazionali, regionali o settoriali di erogatori di IFP;
      • coinvolge le autorità pubbliche al fine di garantire l'impatto delle attività;
      • garantisce una buona copertura geografica, in particolare nei paesi che hanno sistemi di rappresentanza limitata tra gli erogatori di IFP.
  • Impegno: i contributi dei partner sono significativi, pertinenti e complementari. La distribuzione di responsabilità e compiti è chiara, appropriata e dimostra l'impegno e il contributo attivo di tutte le organizzazioni partecipanti in relazione alle loro specifiche competenze e capacità.
  • Compiti: il coordinatore dimostra l'elevata qualità delle proprie capacità di gestione, di coordinamento delle reti transnazionali e di leadership in contesti complessi. I singoli compiti sono assegnati sulla base delle conoscenze specifiche di ciascun partner.
  • Collaborazione/spirito di squadra: è proposto un meccanismo efficace per assicurare un coordinamento e un processo decisionale, di comunicazione e di risoluzione dei conflitti efficienti tra le organizzazioni partecipanti, i singoli partecipanti e qualsiasi altro portatore di interessi pertinente.
  • Dimensione geografica e coinvolgimento dei paesi terzi non associati al programma (se del caso): il partenariato comprende partner pertinenti provenienti da diverse aree geografiche ed è fornita una motivazione di tale composizione geografica.  Se del caso, il coinvolgimento di organizzazioni partecipanti con sede in paesi terzi non associati al programma apporta un valore aggiunto essenziale al conseguimento degli obiettivi del progetto lungimirante.

Impatto, diffusione e sostenibilità - (massimo 20 punti)

  • Valorizzazione: la proposta dimostra il modo in cui i risultati del progetto saranno integrati a livello di sistema in uno o più settori e fornisce i mezzi per misurare la valorizzazione durante il ciclo di vita del progetto e dopo la sua conclusione.
  • Diffusione: la proposta fornisce un piano chiaro per la diffusione dei risultati, include obiettivi quantitativi individuati, attività, tempistica pertinente, strumenti e canali appropriati per assicurare che i risultati e i benefici siano efficacemente trasmessi agli opportuni portatori di interessi, decisori politici e promotori dell'innovazione durante il progetto e dopo la sua conclusione. La proposta deve anche indicare quali partner saranno responsabili della diffusione e dimostrarne l'esperienza in materia. La diffusione tiene conto anche delle strategie nazionali e regionali di specializzazione intelligente per ottimizzare il proprio impatto a tali livelli. Accesso aperto: di norma, ed entro i limiti dei quadri giuridici nazionali ed europei esistenti, i risultati dovrebbero essere resi disponibili sotto forma di risorse didattiche aperte (OER) e nelle pertinenti piattaforme professionali, settoriali o delle autorità competenti. La proposta descriverà il modo in cui la produzione di dati, materiali e documenti nonché le attività di tipo audiovisivo e nei social media saranno messe a disposizione gratuitamente e promosse mediante licenze aperte senza contenere limitazioni sproporzionate.
  • Impatto: la proposta dimostra il potenziale impatto del progetto:
    • sui gruppi e sui settori interessati;
    • sui decisori politici a livello di sistema;
    • al di fuori dei decisori politici e delle autorità destinatari diretti del progetto, sui promotori dell'innovazione privati o pubblici a livello locale, regionale, nazionale e/o europeo. La proposta dimostra la possibilità di attuazione da parte dei principali portatori di interessi del settore o di altre aree.

La proposta comprende misure come pure obiettivi e indicatori quantitativi individuati per monitorare i progressi e valutare l'impatto previsto (a breve e lungo termine).

  • Sostenibilità: la proposta illustra le modalità di attuazione del progetto lungimirante e di ulteriore sviluppo del medesimo a vari livelli (locale, regionale, nazionale). La proposta include un piano d'azione a lungo termine per la progressiva applicazione dei risultati dopo la conclusione del progetto e la loro integrazione sistemica. Questo piano fa affidamento su solidi partenariati tra decisori politici, erogatori di istruzione e formazione e portatori di interessi chiave dell'industria al livello adeguato e dovrebbe prevedere l'individuazione di strutture di governance appropriate oltre che piani per la scalabilità e la sostenibilità finanziaria e indicare eventualmente le risorse finanziarie (europee, nazionali e private) che garantiscono la sostenibilità a lungo termine di risultati e benefici ottenuti.

Per essere prese in considerazione per il finanziamento, le domande devono ottenere almeno 70 punti (su 100 punti in totale), tenuto conto della soglia minima necessaria per ognuno dei quattro criteri di aggiudicazione: minimo 15 punti per la categoria "Pertinenza del progetto"; 15 punti per la categoria "Qualità dell'elaborazione e dell'attuazione del progetto", 10 punti per la categoria "Qualità del partenariato e degli accordi di cooperazione" e 10 punti per la categoria "Impatto".

Per le proposte ex aequo all'interno della stessa priorità, si stabilirà la priorità in base ai punteggi che hanno ricevuto per i criteri di assegnazione "Pertinenza" e successivamente "Impatto".

Il comitato di valutazione mirerà, se possibile, a garantire una copertura equilibrata delle priorità.

Quali sono le norme di finanziamento?

Il finanziamento di questa azione avverrà su base forfettaria. L'importo forfettario di ogni sovvenzione sarà determinato in base al bilancio dell'azione proposta stimato dal richiedente. L'ente che assegnerà la sovvenzione ne fisserà l'importo forfettario in base alla proposta, al risultato della valutazione, ai tassi di finanziamento e all'importo massimo della sovvenzione indicato nell'invito a presentare proposte.

La sovvenzione massima dell'UE per progetto è la seguente:

  • Per il Lotto 1: istruzione digitale (transettoriale): 1 500 000 EUR
  • per il Lotto 2: istruzione e formazione professionale (IFP): 900 000 EUR
  • per il Lotto 3: istruzione degli adulti: 1 000 000 EUR

Il numero massimo di progetti da finanziare è:

Per tutti i Lotti: non vi è un numero massimo di progetti prestabilito, fatti salvi i vincoli di bilancio.

Per il Lotto 1: l'obiettivo indicativo è di tre progetti per priorità.

Come è stabilito l'importo forfettario per ciascun progetto?

I richiedenti devono compilare un bilancio dettagliato (tabella) sulla base del modulo di candidatura, tenendo conto dei seguenti punti:

  1. il bilancio dovrebbe essere debitamente dettagliato per beneficiario e organizzato in unità di progetto coerenti (per esempio diviso in "gestione del progetto", "analisi", "formazione", "organizzazione di eventi", "attuazione del modello", "piano d'azione a lungo termine", "comunicazione e divulgazione", "garanzia della qualità" ecc.);
  2. la proposta deve descrivere le attività previste in ogni unità di progetto;
  3. nella loro proposta i richiedenti devono inserire una ripartizione dei costi stimati che mostri la quota attribuita a ciascuna unità di progetto (e, all'interno di ogni unità di progetto, la quota assegnata a ogni beneficiario ed entità affiliata);
  4. i costi descritti possono riguardare il personale, le spese di viaggio e di soggiorno, i costi per le attrezzature, per il subappalto e altri costi (diffusione di informazioni, pubblicazioni, traduzione).

Le proposte saranno valutate secondo le normali procedure di valutazione con l'aiuto di esperti interni e/o esterni. Gli esperti valuteranno la qualità delle proposte rispetto ai requisiti definiti nell'invito e rispetto all'impatto, alla qualità e all'efficienza previsti dell'azione. Il valore dell'importo forfettario sarà limitato a un massimo dell'80 % del bilancio stimato determinato dopo la valutazione.

Dopo la valutazione della proposta, l'ordinatore stabilirà l'importo forfettario tenendo conto dei risultati della valutazione effettuata.

I parametri della sovvenzione (importo massimo, tasso di finanziamento, costi totali ammissibili ecc.) saranno fissati nella convenzione di sovvenzione. Il sostegno finanziario a terzi non è consentito. Sono ammessi i costi dei volontari e delle PMI. Cfr. la parte C della presente guida al programma, sezione relativa ai "Costi diretti ammissibili".

Nell'ambito del Lotto 2, priorità 5, la proposta dovrebbe includere, a titolo indicativo, i costi di un evento congiunto annuale che consenta lo scambio di buone pratiche e la cooperazione con altri progetti selezionati nell'ambito della priorità (fino a due persone per domanda/evento congiunto).

Gli esiti del progetto saranno valutati in base ai risultati raggiunti. Il regime di finanziamento consentirebbe di concentrarsi sui risultati piuttosto che sui contributi, ponendo così l'accento sulla qualità e sul livello di conseguimento di obiettivi misurabili.

Maggiori dettagli sono descritti nel modello di convenzione di sovvenzione disponibile nel portale "Funding and Tender Opportunities".